Funzione luci/ombre di Photoshop e similari

Leggo spesso in questo portale fotografico di aprire le ombre, schiarire i neri chiusi ecc. e volevo sentire il parere di qualche fotografo esperto in merito.
Personalmente credo che questa funzione vada usata a gocce non a chili, altrimenti il risultato è spesso peggiore dell’originale.
Una foto sbagliata non migliora con Photoshop.
Un cordiale saluto a tutti.
PS: adoro le foto di Ansel Adams con i suoi bei neri chiusi. 

Anche a me spesso i neri chiusi e ben marcati piacciono. Ultimo esempio: https://www.fototue.it/foto/89341/tramonto-sopra-assisi
Schiarire le ombre può portare grandi benefici ad alcune immagini sempre se sotto c'è definizione altrimenti non si fa altro che evidenziare zone impastate e poco leggibili.
Ciao

Ops ... leggo adesso che volevi il parere di un esperto.
Di sicuro non sono esperto, ho solo detto il mio parere da principiante.
Ciao

Non sono esperto, come ormai quasi tutti qui sanno tendo ad evitare i neri chiusi per una rappresentazione più simile a come ho visto la realtà, sopratutto nelle foto di animali. Ma sono praticamente solo in questo convincimento, tanto che negli ultimi scatti che sto proponendo accentuo il contrasto rispetto al mio archivio privato è molto più attutito, ma sono gusti miei, li faccio presenti nelle foto che commento, mi sembra giusto esprimere la propria opinione, anche se spesso vado controcorrente, pazienza,

Non esiste un modo giusto o sbagliato
di fare fotografia o di elaborarla. Il modo giusto è quello che ti permette di realizzare e trasmettere un'idea, sempre se esiste un'idea. Un fotografo moderno sa già che quello che scatterà verrà trattato in post, come del resto lo facevano i vecchi fotografi in camera oscura, e quindi anche lo scatto sarà in funzione di un ulteriore passaggio su" photoshop". Naturalmente se uno ha una certa idea di cosa si tratta editare una foto. Non mi piace il concetto "le vere foto sono quelle di una volta senza ritocchi" perchè era vero solo se si fotografava su lastre di vetro..dal momento che è nata la pellicola e la stampa su carta, la fotografia è cambiata e la postproduzione è entrata a far parte integrante del processo creativo. Ansel Adams non avrebbe mai potuto realizzare il sistema zonale se, dopo aver scattato con criterio zonale, in camera oscura avesse esposto o sottoesposto i suoi scatti. L'unica cosa che veramente conta è il perchè si fa una foto. Chiediamocelo più spesso prima di scattare.

Buon giorno e grazie a chi è intervenuto. Ho chiesto un vostro parere in tecnica circa la funzione citata e non altro. Nessuno nega l'utilità della pp anzi.
La domanda mi è sorta notando una certa esagerazione nell'uso di ombre/luce, ma è una sensazione del tutto personale.

Concordo, c'è anche un eccessivo uso di hdr o contrasto tonale, che spesso appiattisce la fotografia e crea aloni orribili, vengono cancellate le ombre che danno profondità, tutto assume un colore marroncino con sfumature rosse ma, al pubblico, sicuramente colpirà il cielo eternamente tempestoso.

Esatto MacLeod, anche con l'HDR bisognerebbe andarci piano, però se qualcuno alla fotografia preferisce i fumetti...allora va bene tutto. Ciao.

Sono daccordo con wolfskin, la funzione ombre/luci va usata davverocon il contagocce, solo dove quello che c'è da recuperare è minimo, altrimenti la funzione crea un effetto HDR che, almeno a me, non piace molto.
Io sono del parere che, in caso di foto sovra o sotto esposta, quello che si può recuperare aggiustando i livelli va bene, il resto si può tentare ma era meglio stare più attenti in fase di scatto.
Cercare di recuperare una foto con ogni mezzo, nel 90% dei casi, porta a fare un pastrocchio che è quasi peggio della foto originale
Ciao Andrew
P.S. - non sono un esperto, anche io ho detto solo la mia

Personalmente uso più scurire certe zone che schiarire altre. È un pò come in fase di missaggio di un brano musicale, alcune volte non è vero che il brano ha troppe frequenze acute, potrebbe avere pochi bassi !! Quello che conta è il rapporto che c'è tra le luci e le ombre, maggiore è questa misura maggiore è la dinamica.

Per tornare alla domanda iniziale: "Perchè aprire le ombre se mi piacciono i neri chiusi?", la risposta per quanto pensoio, è pechè ci vogliono entrabi. Se da un lato in ogni immagine ci vogliono bianchi puliti e neri chiusi, dall'altro capita che perti con contenuto utile alla foto siano troppo scure per una gamma dinamica della scena che la macchina non iresce a gestire.
Concordo sul fatto che vanno uaste con molta parsimonia, non va bene stravolgere le immagini per far loro assumere un aspetto innautrale, a volte basta un accenno di schiarita e la foto cambia aspetto.
Se serve andare oltre lo scatto andava aftto in modo diverso, oppure non era realizzabile.
Sull'HDR occore separare i concetti: una cosa è l'estensione della gamma dinamica (HDR), l'altra è come la si realizza (mappaggio tonale).
Le due cose possono essere benissimo separate, ma non si devono usare i SW per HDR come Photomatix, HDR Efex-Pro o lo stesso plugin nativo di Photoshop, che applicano un effetto di tone mapping più o meno marcato.
Occorre usare la tecnica del digital blending con le maschere di luminanza. Non è altro che una miscelazione delle alte, medie e basse luci con i livelli di photoshop, fattibile a mano, con maschere e penneli.
Si ottengono effetti molto naturali, senza zone rossastre tipiche dei SW automatici e dosabili a piacere.
Se poi è il caso si può applicare un mappaggio tonale leggero, ma io normalmente non lo faccio, mi basta il risultato della miscelazione.

Ricordiamoci, però, che non sempre si può usare un HDR, proprio per gli scatti multipli che, nei casi di foto dinamiche ( sportive o naturalistiche ) non sono realizzabili. Ottimo è il consiglio di lavorare sempre con i livelli e le maschere per poter gestire le varie zone, usando anche l'opzione fusione dei livelli, che a seconda dei parametri usati possono schiarire o scurire delle zone della foto.
Anche un buon uso di pennelli dalle forme più svariate, spesso di fumo o nebbia, può essere usato con buoni risultati.

Certo Mac, intendo dire che quando possibile, meglio usarlo in modo disgiunto dal mappaggio tonale.

Concordo, spesso i programmi da te citati sono veramente troppo aggressivi..e se li usi con eccesso di zelo i risultati sono terrificanti !
La via da te suggerita è la migliore

Un metodo che mi sembra buono per schiarire le ombre in modo naturale io lo uso con Gimp:
1) carico la foto come livelli - aggiungo canale alfa
2) duplico la foto
3) evidenziando la foto duplicata: colori --> desaturazione --> luminosità, poi vado ancora su colori --> inverti
4) a questo punto nella finestra dei livelli: modalità --> sovrapposto
Vedi il risultato.
Si può variare desaturando in lucentezza o media.
Che ne dite?

Una corretta esposizione ci metterà sempre al riparo dal dover intervenire con smanettamenti esagerati al fine di recuperare luci, ombre etc...
Personalmente batto chiodo su questo.

Arma, non sono daccordo.
La regolazione delle alte e basse luci fa parte della lavorazione standard, va sempre fatta. Più la foto è corretta meno si interviene e meglio è, ma una rimodulazione non lineare delle luci è comunque da considerare.

Io posso parlare per quel che riguarda il genere che pratico negli ultimi due anni e che essendo un BN in interni senza luci flash mi mette duramente alla prova per la gestione delle luci. Fondamentale scegliere l esposizione corretta in fase di scatto. Fondamentale conoscere i software di PP che si andranno ad utilizzare; questo ci consentirà di fare delle scelte oculate già in fase di scatto. Se le condizioni sono estreme potrò scegliere cosa sacrificare per poi correggere a casa. La scelta nel mio caso ricade sempre nel sacrificare i neri e non le alte luci. La latitudine di miglioramento è sempre più ampia sui neri. Si diceva in pellicola: " si fotografa per la luce, si sviluppa per le ombre". Il mio metodo poi è un flusso. Parto da LR nella scelta del taglio e nella correzione di esposizione e alte luci ( recupero). Poi via su PS. Da qui applico i filtri Niksofware per il BN. Filtri automatici abbastanza complessi se si vuol tirar fuori qualche cosa di appagante (in automatico puro non sono esaltanti) questo mi consente di risparmiare tempo di PP poiché i filtri usano esattamente le funzioni di PS. Visto che le usano loro non le devo usare io. Poi un colpo di Nitidezza. Da notare che ho lavorato su un file a 16bit derivato dal importazione del file Raw da LR. ( devo ricordarmi di convertirlo a 8 prima di esportare il JPEG). Praticando questo genere poi ho capito che sicuramente la gestione delle luci è totalmente soggettiva. Ho imparato che troppo spesso ci fossilizziamo su parti bruciate o annerite e ci allontaniamo dal messaggio, il vero contenuto di una fotografia. Poi se contenuto, tecnica e bellezza trovano equilibrio siamo difronte ad un grande scatto.

SCUSATE! Si fotografa per le ombre si sviluppa per la luce! Avevo scritto il contrario! Perdono!

certo Franco! Non ho detto che basta esporre correttamente e si è a posto! Ho semplicemente scritto che, più corretta è e meglio è, nel senso che eviteremo di strapazzare il file. Le ombre e le luci le correggo pure io, ci masncherebbe.

mancherebbe

In prevalenza scatto fotografie ai fiori e vari particolari, possibilmente nel loro habitat naturale, ma non disdegno fotografarli in casa con luci artificiali. Conosco il software che andrò ad utilizzare per la postproduzione ma, ancor prima, devo sapere quale risultato ottenere in fase di scatto. caratterialmente sono abbastanza pignolo, spesso rimango sdraiato per terra per decine di minuti e non sono mai contento. Tutto questo fa si che in postproduzione non debba stravolgere nel tentativo di recuperare. Sono li sul posto e non so se avrò un'altra possibilità, perchè non agire al meglio anzichè lasciare tutto al caso?

Faccio mia la considerazione di Scintilla perchè usa lo stesso setup mio, da ligthroom al filtro per il B&N silver efex ( credo). E concordo anche sul fatto che già al momento dello scatto si deve avere bene in testa anche il passaggio in post.