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| Perdersi, perdersi, perdersi...Nel silenzio dei lunghi androni le decine di porte chiuse dovevano apparire al "matto" come aule di un tribunale dove altri giudicavano il grado di pericolosità della sua indole. Nell'entrare in manicomio il malato mentale perdeva ogni diritto sulla propria vita. Inviata il 21/07/2012, vista 657 volte. Dati tecnici: Laboratorio fotografico: Obiettivo utilizzato: |
Commenti
15 commenti
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#14 del 09/01/2013
Secondo me , la migliore della serie ! Suggestiva e carica di atmosfera! Mi piace
#13 del 26/09/2012
Punteggio commenti: +27
purtroppo non solo i malati mentali vercavano la soglia.
#11 del 22/07/2012
Mi associo a quanto già detto sull'argomento trattato. Dal punto di vista tecnico è molto interessate il fascio di luce che entra orizzontalmente nel corridoio. Tuttavia, facendo parte di un unico reportage avrei mantenuto la scelta del colore, giusto per coerenza con gli altri scatti.
#7 del 21/07/2012
grazie a tutti per i vostri commenti
#3 del 21/07/2012
Punteggio commenti: +47
scatti sempre impressionanti sui manicomi...un fallimento allora...un fallimento ora
Ckate79
#15 del 16/01/2013
Punteggio commenti: +1
hai fatto un reportage stupendo con immagini che parlano da sole,di vite distrutte e spezzate,di quanto la solitudine e l'abbandono e l'ignoranza vivevan tra le mura di questa struttura,sembra di sentire le emozioni forti e tristi di chi ci viveva...che bel lavoro che hai fatto!complimentissimi


