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| RIFLETTENDO SI RIFLETTE... E guardandosi riflesso pensa: "Vivo ora, qui, con la sensazione che l'universo è straordinario, che niente ci succede per caso e che la vita è una continua scoperta. E io sono particolarmente fortunato perché, ora più che mai, ogni giorno è davvero un altro giro di giostra" TT Inviata il 08/01/2014, vista 644 volte. Dati tecnici: Laboratorio fotografico: |
Commenti
29 commenti
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#27 del 10/01/2014
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Ottimo scatto...in ritardo, complementi per la vetrina
#26 del 10/01/2014
Punteggio commenti: +4
Ogni punto di vista ha sempre qualcosa da esporre.....molto bella.
#23 del 09/01/2014
Punteggio commenti: +289
Grazie a tutti voi.
#19 del 08/01/2014
Punteggio commenti: +27
bella, scusa Nina resto sempre indietro ma sei sempre nel mio cuore
#13 del 08/01/2014
Punteggio commenti: +3
ma guarda che posto suggestivo! ben fatto! bella ed originale la costruzione. complimenti!
#12 del 08/01/2014
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Un posto bellissimo, che ho avuto la fortuna di visitare questa estate, da te ripreso in maniera originale!
#10 del 08/01/2014
una foto superba. Grandissima Nina ! E poi oltre la foto qualche scampolo di leggenda, ci sta a pennello.
#8 del 08/01/2014
Punteggio commenti: +289
Si certo Sabrina, quella è lava dell'Etna, il luogo è nei pressi di dove è ambientata la leggenda dell'incontro di Ulisse con Polifemo, che è una chiara metafora della superiorità dell'intelligenza sulla violenza, ha la sua esaltazione letteraria nella "Odissea". Il poema omerico fu scritto circa sette secoli prima della nascita di Cristo, ma con ogni probabilità riprese leggende che già si tramandavano popolarmente da epoche precedenti. Ulisse, nel suo pellegrinaggio lungo il Mediterraneo per tornare nell'isola di Itaca dopo l'assedio di Troia, approda in un'isola, la "Terra dei Ciclopi", dove chiede ospitalità al gigantesco e selvaggio Polifemo. Il ciclope, però, gli uccide alcuni compagni e li divora. Per salvarsi, Ulisse fa ubriacare di vino il rozzo gigante, gli acceca l'unico occhio e così può tornare ad imbarcarsi. Inutilmente il ciclope accecato tenterà di colpirlo lanciandogli come massi le cime di alcuni monti identificate dalla leggenda nei "Faraglioni di Acitrezza".
#6 del 08/01/2014
bella nina! e che strano posto....... ma quelle rocce, sono di origine vulcanica?
#4 del 08/01/2014
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Grazie! Nonsolopane, abbiamo scritto in contemporanea, l'ho scritto nella didascalia dove siamo.
#3 del 08/01/2014
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Ambiente suggestivo con un bel riflesso. Dove si trova questo posto?
viviana
#29 del 20/01/2014
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bellissima