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| LA PORTA DI NAXOSdi selenina, in Luoghi urbani La Porta di Naxos fu eretta il 29 ottobre del 2000 in occasione del gemellaggio tra le due Naxos di Sicilia e delle Cicladi e rappresenta la porta d’ingresso alla città e il simbolo dell’apertura verso lo scambio tra popoli e culture. Il monumento richiama la porta del tempio di Apollo, una delle immagini più caratteristiche della Naxos Cicladica. Dell’edificio sacro, la cui costruzione iniziò nel 522 a. C. Inviata il 16/08/2014, vista 780 volte. Dati tecnici: Laboratorio fotografico: | |||||||
Commenti
20 commenti
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#19 del 17/08/2014
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Brava Nora finalmente qualcuno che scrive quello che pensa e non applaude evidenti schifezze di dubbio gusto solo perché realizzate da un autrice simpatica ai più....
#18 del 17/08/2014
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Quella cornice, di dubbio gusto estetico, racchiude e vorrebbe abbellire, una ripresa disordinatissima dal punto di vista fotografico. Non me ne voglia chi ha scattato la foto, ma è sinceramente quel che penso. Però francamente non mi sembra da vetrina, (la parola vetrina la detesto, e non partecipo ai concorsi), poi ognuno ha i suoi gusti. Infatti a me piace tanto il gelato al pistacchio, ma questo è il luogo, o dovrebbe essere , di fotografia. Lungi da me dal denigrare gli scambi culturali, anzi. Il punto è un altro. la sinossi, interessantissima, doveva accompagnare uno scatto alterttanto interessante. Ma vi è un grande divario.
#17 del 17/08/2014
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Vetrina meritatissima, un autentico capolavoro!!
#15 del 17/08/2014
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E certo Enzo che è una mia libera interpretzione, ho offeso il tuo sapere per caso? Penso d'aver fatto una cosa in più, ti ho quasi costretto a ricercare su google ciò che hai riportato. Gli scambi culturali non nuociono. Buona serata.
#14 del 17/08/2014
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se non ricordo male i mascheroni di cui parli detti "cagnuoli" sono altra cosa però, adornano alcuni palazzi di Noto, Ragusa, Scicli, Modica, Palazzolo, Siracusa, Catania e forse anche di Acireale, ma sono mensole, chiavi d'arco e acroteri di particolare interesse, elementi che non soltanto vanno considerati come decorativi dei palazzi in cui si trovano, ma come vere e proprie sculture autonome, opere non di anonimi scalpellini, ma di scultori a pieno titolo. Questa mi sembra una tua libera interpretazione.....
#13 del 17/08/2014
Punteggio commenti: +289
Grazie a tutti! @Baschetsam, i mascheroni tardobarocchi sono forme fantasiose tra gioco e ironia e adornano molte opere di architettura siciliana, ho voluto in qualche modo richiamarli. @alerre, hai ragione pende leggermente a destra. Buona domenica.
#12 del 17/08/2014
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La foto non mi sembra riuscita bene. Pende anche un pochino a destra.
L'autore della foto ha dato un +1 a questo commento
#11 del 17/08/2014
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Bella la descrizione la foto sinceramente non mi piace per niente, tanto meno quella maschera rossa che gli hai aggiunto. Buona Domenica
#5 del 16/08/2014
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Eh, Mario, Nina è un prodotto culturale della Magna Grecia, non c'è niente da fare, quelli avevano Euclide, Aristotele e tipetti alla Pitagora quando noi nordisti disegnavamo capre nelle caverne... (foto intrigantissima!)
#3 del 16/08/2014
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Mi adeguo caro Mario, mi adeguo.
![](\"/foto/big/2020_02/01_22.46.29_1.jpg\")
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autore
#20 del 18/08/2014
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Ringrazio ancora tutti. Mia mamma mi diceva sempre: la miglior risposta e quella che non si da. Buona notte.