Foto
| NATA SOPRA UN CAVOLOdi selenina, in Fiori e piante La leggenda vuole che si nasca sotto ......... Inviata il 26/08/2015, vista 519 volte. Laboratorio fotografico: |
Commenti
10 commenti
Per inviare un commento esegui il login, oppure se non sei iscritto iscriviti ora.
#8 del 27/08/2015
Punteggio commenti: +94
Un bel lavoro, brava come sempre. Chissà da dove deriva la frase 'farsi i cavoli propri', probabilmente un compromesso per evitare l'utilizzo di un termine differente, anche se un pò sdoganato...Ciao, buona giornata.
#6 del 26/08/2015
Punteggio commenti: +130
Anche stavolta l'immagine è una "scusa" per trasmettere un'idea, un'emozione. Oppure un'informazione come quella che ci dai, di cui, io ad esempio non sapevo nulla e mi ha interessato moltissimo.
#5 del 26/08/2015
Non solo confermo ciò che dici, ma avendo io la compagna Lettone , li mangia anche crudi
#4 del 26/08/2015
Anche da noi, si chiamava "levatrice"....l'attuale ostetrica! Bel lavoro, Sele
Molto bella l'immagine grazie anche alla didascalia che ne aiuta la lettura. Ottimi i toni, mi sembra carente la definizione, non so per quale motivo non vedendo i dati di scatto,
#1 del 26/08/2015
Punteggio commenti: +289
Per secoli nelle regioni dell'Europa Centrale il cavolo è stato l'unico alimento che, durante i mesi invernali, garantiva una quantità sufficiente di vitamine e minerali. Simbolo di vita e di fecondità veniva seminato in marzo e raccolto dopo 9 mesi in novembre, come accade con la gestazione dei bambini. A quei tempi infatti i concepimenti avvenivano principalmente in primavera e le nascite nell'autunno successivo. La ragione era semplice: i matrimoni si celebravano nei mesi invernali quando non si doveva lavorare nei campi e la nascita di un figlio si decideva in primavera perchè solo allora il contadino sapeva se i raccolti dell'annata avrebbero garantito un reddito sufficiente a mantenere la famiglia. La piantagione e la raccolta dei cavoli erano compito esclusivo della donna, che spingeva ogni piantina nel terreno aiutandosi con un punteruolo di legno. Le ragazze affacendate in questo compito si divertivano a chiedere ai giovanotti "Sapete come nascono i bambini?" Le raccoglitrici erano chiamate levatrici (come le donne che aiutavano nel parto) perchè il loro compito era di tagliare il cordone ombelicale che legava il cavolo alla terra.
autore
#10 del 27/08/2015
Punteggio commenti: +289
Ringrazio tutti!